Micosi cutanee
Le micosi in dermatologia pediatrica
Cosa sono le micosi cutanee?
Le micosi cutanee sono infezioni fungine superficiali: comuni in età pediatrica e possono interessare pelle, capelli, peli, unghie e le membrane mucose; sono causate da dermatofiti (
dermatofitosi o
tigne) o da
lieviti (
candidosi e
pitirosporosi).
Quali sono le più frequenti dermatofitosi o tigne in età pediatrica?
Le
dermatofitosi più frequenti in età pediatrica sono la
tinea capitis ed il
kerion (sua complicanza), la
Tinea corporis e la
Tinea faciei (quest’ultima invece rara nell’adulto).
Come avviene il contagio?
I dermatofiti (che non fanno parte della normale flora cutanea) si trasmettono per contatto diretto o indiretto tramite l’ uso comune di pettini, spazzole, asciugamani, ecc. contaminati. Sempre più comune è l’infezione da funghi zoofili (che colpiscono solitamente gli animali) grazie alla sempre maggior diffusione degli animali da compagnia. Frequenti tra gli animali sono i portatori asintomatici.
Come si manifestano clinicamente la tinea corporis e la tinea faciei?
La T
inea corporis, può colpire tutte le età: le lesioni possono essere singole o multiple rotondeggianti, a chiazze a margini netti, eritematosquamose, interessano il tronco e/o gli arti.
Si parla di tinea faciei quando la tinea corporis è localizzata al volto: non è frequente nell’adulto, ma piuttosto comune nel bambino che più facilmente entra in contatto diretto con gli animali o con i suoi coetanei.
Come si manifesta clinicamente la tinea capitis?
La tinea capitis (tigna del capo) (fig.2) si presenta con una o poche chiazze pseudoalopeciche (con capelli troncati), di forma tondeggiante, di dimensioni variabili, ricoperte da fine squamosità i. La tinea capitis può interessare soggetti di età compresa tra i primi mesi di vita e la pubertà, ma è più frequente in età scolare (la tinea capitis dell’adulto è rara).
Come si effettua la diagnosi di tigna?
Per effettuare una diagnosi sicura di tigna occorre accertare la presenza di filamenti miceliali o di spore mediante l’ esame microscopico diretto del materiale cutaneo prelevato. L’esame colturale su un apposito terreno permette invece di individuare il genere e la specie responsabile.
L’osservazione alla luce di Wood mette in evidenza una tipica fluorescenza verdastra solo nella tinea capitis microsporica.
Che cosa è il kerion?
Il
Kerion è una varietà suppurativa della
tinea capitis dovuta ad una reazione di ipersensibilità : può determinare un’alopecia cicatriziale residua permanente.
Quale è la terapia delle dermatofitosi o tigne?
Le
dermatofitosi della cute “glabra” (tinea corporis e faciei) vengono trattate con successo con i soli antimicotici, purché la cura venga eseguita con costanza. Nel bambino è indispensabile la copertura delle lesioni con adeguata medicazione per diminuire le possibilità di contagio e per evitare l’autoinoculazione delle stesse. Nelle forme diffuse è opportuno associare antimicotici per via sistemica.
Le dermatofitosi del cuoio capelluto (tigna del capo) vanno sempre trattate con terapia sistemica (terapia orale).
Che cosa sono le candidosi?
Le
candidosi cutaneo-mucose sono molto comuni e sono causate da lieviti del genere candida, normalmente presente nell’intestino. Il
lievito candida solitamente non colonizza la cute, ma diventa patogeno per predisposizione: diabete, obesità, deficit immunitari, umidità locale (pannolini per occlusione e macerazione), terapie cortisoniche o antibiotiche.
Quali sono le candidosi più frequenti in età pediatrica?
Nel bambino le candidosi più frequenti sono:
- la stomatite da candida o mughetto: frequente nel neonato, si manifesta con placche biancastre ed aderenti alla mucosa orale
- la candidosi infantile gluteo-genitale: tipica del lattante, è caratterizzata da chiazze eritematose in regione perianale, con estensione verso glutei, genitali ed interno cosce
- l’ intertrigine candidosica: si manifesta a livello delle pieghe cutanee del neonao, con cute intensamente eritematosa e lucida.
La terapia delle infezioni da candida consiste principalmente nell’applicazione di topici antimicotici e nell’eliminazione dei fattori predisponenti.
Che cosa è la pityriasis versicolor?
La
Pityriasis versicolor è la forma più frequente di
pitirosporosi, dovuta alla
Malassetia furfur, lievito liofilo saprofita della cute normale. Si manifesta con piccole lesioni maculose, in genere ipocromiche, tondeggianti e finemente desquamantii.
Nei bambini non è frequente, ma non rara, e si localizza prevalentemente a livello della fronte e del collo.
La diagnosi si avvale anche dell’osservazione alla
luce di Wood, che evidenzia una fluorescenza giallastra a livello delle lesioni e dell’esame microscopico diretto delle squame. La terapia della pityriasis versicolor consiste principalmente nell’impiego di antimicotici topici.
Che cosa è opportuno fare quando si sospetta una micosi?
Bisogna eseguire accertamenti micologici in tutte le
lesioni eritemato-desquamative. Bisogna evitare di trattare tutte le lesioni sospette con terapia antimicotica prima degli accertamenti dermatologici. Nell’attesa di una diagnosi certa, il provvedimento più utile è la semplice copertura della lesione con adeguata fasciatura, in modo da evitare contagi e/o
autoinoculazione.
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