Esofagite: deformazione dell’Esofago da allergie alimentari o da reflusso
Ricercatori della Facoltà di Medicina UNC, hanno trovato 2 tipi sulla dilatazione dell’Esofago, sono così simili che anche la biopsia non è sufficiente per distinguerle.
Una variante è chiamata Esofagite Eosinofila (EoE), l’altra Eosinofilia esofagea PPI-reattiva, o PPI-REE.
Sintomi dell’esofagite:
I sintomi, entrambe presentano la difficoltà della deglutizione, bruciore allo stomaco cronico col cibo sempre bloccato in gola.
Entrambe sono diagnosticate con l’endoscopia, che rivela un numero elevato di un certo tipo di globuli bianchi, eosinofili, in entrambe le biopsie.
Ma trovare, tanti globuli bianchi, non li distingue EoE da PPI-REE.
Delon e colleghi
Dellon dice che, entrambi i casi, possono essere il risultato di una allergia alimentare, ma vanno trattate diversamente.
La conta dei Globuli Bianchi può essere abbassata dall’uso di antiacidi, detti anche inibitori della pompa protonica(PPI), ma per scoprirlo ci vuole una secoda gastroscopia.
Se il conteggio rimane elevato, i pazienti con diagnosi di EoE elevate, richiedono farmaci anti-infiammatori, come lo steroide.
Delon ha detto che “purtroppo, in questo momento, l’unico modo per differenziare le condizioni è quello di somministrare PPI e poi ripetere l’endoscopia,”.
Il team di Dellon ha studiato i sintomi, visto solo le Esofagoscopie con le biopsia potrebbero a diagnosi differenziale.
Diagnosi non invasive
Futuri pazienti non dovranno assumere antiacidi per otto settimane e eseguire una seconda biopsia endoscopica, procedura invasiva, sicura e costosa.
Studi:
Lo studio di 223 pazienti con ulcere esofagee, biopsiati e con elevato numero di Eosinofili, hanno assunto per 8 settimane antiacidi.
Lo studio ha dimostrato che circa il 30 al 40 % ha risposto al farmaco antiacido, pertanto e’ stata fatta diagnosi con PPI-REE.
I pazienti che non hanno risposto agli antiacidi, gli è stata fatta diagnosi con EoE.
Non ci sono farmaci approvati dalla FDA per EoE, così gli Steroidi, prescritti dai medici, sono “fuori tabella”.
Vi sono, tuttavia, alcuni studi, in doppio cieco, randomizzati, che dimostrano che questi farmaci funzionano per EoE.
Delon ha detto che “L’altra opzione per il trattamento EoE è una dieta priva di alimenti più comuni scatenanti, come: frumento, latte, soia o uova,”.
“Sappiamo che è per lo più che è una reazione allergica, perché se togli tutti gli allergeni o quasi tutti, i pazienti stanno meglio, ma la dieta non è pratica.”
Dopo un’analisi rigorosa, Dellon e colleghi non hanno trovato alcuna caratteristica clinica o endoscopica che potrebbe in modo affidabile distinguere le due patologie.
Ciò significa che i pazienti avranno ancora bisogno di sottoporsi alla PPI e ripetere l’endoscopia, per certezza diagnosticata.
La squadra di Dellon sta lavorando su una estensione di questo studio, che utilizza una macchia speciale sulle biopsie cellulari e spera di prevedere chi risponderà agli antiacidi.
Dellon vuole anche indagare la genetica.
Gli studi sono ancora in corso.
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